Eugenio Sapora

CEO L’Alveare che dice sì!

Nato e cresciuto a Torino, ingegnere di formazione, ho lavorato diversi anni nell’ambito del risparmio energetico e del consumo intelligente. Ho passato gli ultimi dieci anni della mia vita in Francia, in cui ho conosciuto come consumatore varie iniziative di filiera corta, tra cui la Ruche qui dit Oui! Sono tornato in Italia a settembre 2015 per creare la start-up innovativa Alveare che dice Sì!, coordinare la rete degli Alveari e sviluppare un nuovo modello di consumo che sia etico e sostenibile.

Dal riciclo alla ridistribuzione

Domenica 22 Maggio | Ore 14.30

Sala della Musica

Come può evolvere un gruppo d’acquisto fino a trovare un’apertura sul mercato e ampliare la distribuzione? Il progetto inizia a svilupparsi in Francia nel 2011 con La Ruche qui dit Oui ! e si sviluppa con The Food Assembly in Inghilterra, Spagna, Germania e Belgio, con più di 700 Alveari. In Italia dal 2014, l’Alveare propone un modello innovativo di start up social. Ognuno può aprire un Alveare, gestire un nodo di rete e godere del supporto della community. Con questo modello le aziende agricole restano “umane”, gli allevamenti si basano sul rispetto degli animali, le pratiche agricole proteggono i terreni, i paesaggi e la biodiversità. In breve, ci racconta Eugenio Sapora, è la comunità stessa a modellare il mondo che la circonda.