Francesco Raparelli
Sindacalista e ricercatore freelance
Nato a Roma nel 1978. Laureato in Filosofia politica presso l’università la Sapienza, ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’università di Firenze, con una tesi dedicata alla genealogia del concetto di ‘singolarità’. Da sempre attivo nei movimenti studenteschi e precari, presso l’Atelier autogestito Esc, e più in generale nella città di Roma, coordina l’associazione sindacale CLAP (Camere del Lavoro Autonomo e Precario) ed è animatore della Libera Università Metropolitana. È redattore del progetto politico-editoriale dinamopress.it, collabora con la rivista online Alfabeta2 e ha collaborato (in qualità di blogger) con Huffington Post, con il quotidiano il manifesto, Liberazione e con il settimanale Gli Altri. Nella primavera del 2012 ha partecipato, come autore e ospite in studio, al programma televisivo di Sabina Guzzanti, in onda su La7, Un due tre… Stella. Per i titoli di Ponte alle Grazie ha pubblicato La lunghezza dell’Onda. Fine della sinistra e nuovi movimenti (2009) e Rivolta o barbarie. La democrazia del 99 per cento contro i signori della moneta (2012). In collaborazione con l’Istituto Svizzero di Roma, e per i titoli Mimesis, ha curato un volume collettaneo dedicato al linguista Ferdinand de Saussure: Istituzione e differenza (2014).
Nuove professioni: opportunità o pericolo?
Sabato 21 Maggio | Ore 10.30
Sala Estense
Una delle maggiori critiche riguardo la sharing economy è l’aver creato dei temporary jobs, una microeconomia di lavori a breve termine specchio di una condizione di instabilità professionale. D’altro canto, i processi collaborativi rappresentano anche l’opportunità di valorizzare lo spazio sociale e di studiare da vicino dei modelli relazionali necessari alla riconfigurazione stessa del mondo del lavoro. Il filosofo Francesco Raparelli descriverà questo scenario e come potrebbe svilupparsi.