Giulio Costa
Regista, responsabile produzione e distribuzione dell’associzione Ferrara Off
Regista teatrale, laureato in Architettura, specializzato con la “Scuola di perfezionamento per registi e attori” diretta da Luca Ronconi e con il corso di regia “Proyecto BAT” diretto da Lluís Pasqual. Dal 1999 ha lavorato come assistente alla regia di Giorgio Gallione, Lluís Pasqual, Lorenzo Mariani, Lucio Dalla e come scenografo, attore, drammaturgo (prod. Teatro dei Venti: Quotidiano Scadere – vincitore del Premio Linea d’Ombra 2010; Senso Comune – finalista al Premio Scenario 2011; InCerti Corpi – Premio Presente Futuro 2013, Premio Crash Test 2014). Dal 2003 ha scritto e diretto: IL TUNNEL, CLAUSURA, KILIMANJARO, ’68, IMMOBILI (Premio Cervi 2011 – menzione di merito), SENZA TITOLO (Premio Eceplast – Festival Troia Teatro 2011; Premio del Pubblico – Finestre di Teatro Urbano 2011), MESSA IN SCENA (Progetto speciale de I Teatri del Sacro 2011), GIRO SOLO ESTERNI CON ANEDDOTI (Premio Tuttoteatro.com ‘Dante Cappelletti’ 2011), MANUFATTI ARTIGIANI (Premio Linutile del Teatro 2012), SOTTO SPIRITO, NOSTRA ITALIA DEL MIRACOLO (Premio Cassino Off 2016), FINTO CONTATTO, UN POEMA D’ORIENTE, UNA VITA SENZ’OMBRA, 3 REGINE 2 RE 1 TRONO. Collabora stabilmente con l’associazione culturale Arkadiis/Teatro Comunale di Occhiobello (RO) ed è nel Direttivo del Festival della Fiaba di Modena e dell’associazione culturale Ferrara Off.
La cultura ai tempi della collaborazione
Domenica 22 Maggio | Ore 16.30
Sala della Musica
Ferrara Off è un progetto di grande respiro. Un’associazione culturale che si offre come luogo dinamico di iniziative con l’obiettivo di diventare un riferimento per il territorio. Situato sulle mure della città, sul baluardo del Montagnone, questo bellissimo centro vuole essere un presidio a difesa della cultura. Da novembre 2015 gli spazi si sono ampliati e Ferrara Off ha cominciato a ragionare sulle attività da organizzare: dagli eventi alla formazione fino a eventuali servizi alla comunità. Giulio Costa descriverà Ferrara Off mettendone in risalto la visione e i programmi e sottolineando l’importanza della collaborazione per la sostenibilità di un modello culturale pubblico.